lunedì 23 maggio 2011

La fauna: Colubro di Esculapio o Saettone

Pubblico il primo contributo del nostro emerito dott. Francesco - veterinario di Cascina Springalli - sulla fauna selvatica della zona.


"Lungo sino a 2 metri, questo rettile - chiamato in dialetto Bis Milò - predilige nutrirsi di piccoli mammiferi (topi e arvicole) che soffoca tra le spire, ma non disdegna lucertole, nidiacei di uccelli, altri serpenti e rane. Il Colubro di Esculapio (Elaphe longissima), viviparo come le vipere con le quali spesso viene confuso, ama il sole, si arrampica abilmente sugli alberi tanto che potrebbe essere definito “semi-arboricolo”. 

Recentemente, una nuova sottospecie particolarmente aggressiva, di questo colubro, è stata scoperta in una località della bassa lodigiana (più precisamente a Cascina Springalli di Senna Lodigiana).


Questa nuova sottospecie sembra prediligere i grossi alberi di noce come punto di appostamento preferito dal quale lanciare i propri veloci ed imprevisti attacchi che, contrariamente al Saettone comune, possono essere rivolti anche contro grossi animali uomo compreso".

Il dott. Francesco conclude con riferimenti del tutto casuali:
"stranamente, e per motivi ancora del tutto ignoti, tutti gli attacchi nei confronti di esseri umani fino ad oggi registrati (colpisce al collo e tenta lo strangolamento) hanno  coinvolto solo ed esclusivamente cittadini romani incautamente trovatisi a stazionare sotto grossi alberi di noce".
  

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